Nelle ultime settimane, complice anche la guerra in Ucraina, i prezzi di carburante, luce e gas sono alle stelle. Ciò ha portato a polemiche da parte dei consumatori e scioperi di alcune categorie di lavoratori. Il Consiglio dei Ministri, su proposta del premier Mario Draghi, ha approvato un decreto-legge che introduce diverse misure a carattere urgente per contenere gli effetti dell’attuale crisi.
Il Decreto, cosiddetto Decreto Taglia Prezzi, è una delle prime manovre economiche di marzo 2022.
Contenimento dei prezzi di energia e carburanti e sostegni alle imprese sono le misure urgenti adottate nel nuovo Decreto Legge nr. 21 del 21/03/2022 per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina. Ma su cosa andremo a risparmiare?
Il nuovo provvedimento affronta i seguenti argomenti:
- Misure in tema di prezzi dell’energia;
- Contenimento dell’aumento dei prezzi dell’energia e dei carburanti;
- Sostegni alle imprese;
- Presidi a tutela delle imprese nazionali;
- Accoglienza umanitaria.
Quello maggiormente sentito all’interno delle nostre specifiche attività con Elyx riguarda le misure adottate dal Governo sul tema del contenimento dei prezzi dell’energia che si traducono sostanzialmente nell’estensione dei beneficiari dei crediti di imposta già previsti dal DL Energia (DL. 17/2022).
Nel dettaglio sono introdotti i seguenti crediti d’imposta:
- alle imprese dotate di contatori di energia elettrica di potenza disponibile pari o superiore a 16,5 kW, diverse dalle imprese a forte consumo di energia elettrica. Il credito è pari al 12% della spesa sostenuta per l’acquisto della componente energetica effettivamente utilizzata nel secondo trimestre del 2022 ed è riconosciuto qualora il prezzo della stessa, calcolato sulla base della media riferita al primo trimestre 2022, abbia subito un incremento del costo per kWh superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019;
- alle imprese diverse da quelle a forte consumo di gas naturale. Il credito è pari al 20% della spesa sostenuta per l’acquisto del gas, consumato nel secondo trimestre solare dell’anno 2022, per usi energetici diversi dagli usi termoelettrici, qualora il prezzo di riferimento del gas naturale, calcolato come media, riferita al primo trimestre 2022, dei prezzi di riferimento pubblicati dal Gestore dei mercati energetici (GME), abbia subito un incremento superiore al 30% del corrispondente prezzo medio riferito al medesimo trimestre dell’anno 2019.
Il credito d’imposta di cui sopra relativo ai consumi di energia elettrica è cedibile ad altri soggetti, compresi gli istituti di credito e gli altri intermediari finanziari, senza facoltà di successiva cessione, fatta salva la possibilità di due ulteriori cessioni solo se effettuate a favore di banche e intermediari finanziari, società appartenenti a un gruppo bancario ovvero imprese di assicurazione autorizzate ad operare in Italia.
La cedibilità è altresì estesa al credito d’imposta già riconosciuto alle imprese energivore e a forte consumo di gas naturale ai sensi del Decreto-Legge n. 4/2022 e n. 17/2022.
Sono invece incrementati i seguenti crediti d’imposta, già riconosciuti dal Decreto-Legge n. 17/2022 (DL Energia):
- quello a favore delle imprese energivore (dal 20% al 25%);
- quello a favore delle imprese a forte consumo di gas naturale (dal 15% al 20%).
Per il periodo 1° aprile-31 dicembre 2022, il valore ISEE di accesso ai bonus sociali elettricità e gas è pari a 12.000 euro.
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Sono potenziati l’attività e gli strumenti a disposizione di “Mister prezzi”, in particolare, è istituita un’apposita “Unità di missione”, con relativa dotazione di personale, per le attività istruttorie, di analisi, valutazione ed elaborazione dei dati. Inoltre, il Garante può convocare le imprese e le associazioni di categoria al fine di verificare i livelli di prezzo dei beni e dei servizi di largo consumo corrispondenti al corretto e normale andamento del mercato – potrà richiedere alle imprese dati, notizie ed elementi specifici sulle motivazioni che hanno determinato le variazioni di prezzo.
I titolari dei contratti di approvvigionamento di gas per il mercato italiano saranno tenuti a trasmettere al Ministero della transizione ecologica e all’ARERA i contratti già sottoscritti o da sottoscrivere.
A questo link potete consultare le altre misure del Decreto, pubblicate sul sito del Governo Italiano