Nel contesto di una crescente attenzione all’efficienza energetica e alla sostenibilità ambientale, l’energia è diventata una risorsa di fondamentale importanza per le imprese. La gestione efficiente dell’energia è cruciale per ridurre i costi operativi, minimizzare l’impatto ambientale e garantire una fornitura stabile di energia. Gli Energy Manager svolgono un ruolo chiave in questo processo e possono contare su una serie di strumenti avanzati per supportare la loro attività.
Durante il nostro intervento al recente evento sull’Efficienza Energetica e Sostenibilità organizzato da BRAINZ lo scorso 17 ottobre, abbiamo condiviso la nostra esperienza e ci siamo confrontati con i colleghi su tematiche comuni. In particolare, abbiamo evidenziato come stiano evolvendo i contratti di energia nell’attuale congiuntura, sottolineando la crescente complessità delle trattative fra Energy Manager e utility. Questa nuova normalità richiede un approccio più strategico e meno emergenziale, incoraggiando l’adozione di strumenti di flessibilità analitica.
Le tecnologie di data collection dei consumi, delle temperature e delle unità produttive si interfacciano con i dati previsionali e le fatture ricevute dai provider energetici, consentendo una gestione più efficiente e in tempo reale dei flussi energetici. Questo approccio non solo contribuisce alla sostenibilità ambientale ma è anche fondamentale per il risparmio finanziario e la gestione del rischio, diventando una componente chiave per la sopravvivenza delle aziende nel panorama attuale.
I contratti di fornitura di energia stanno vivendo una trasformazione significativa a causa dei cambiamenti nei mercati energetici, delle normative sempre più stringenti e delle crescenti aspettative di sostenibilità.
- Flessibilità contrattuale, per consentire alle aziende di adattarsi alle fluttuazioni nei prezzi dell’energia e alle esigenze operative. Questo includere tariffe variabili, contratti a breve termine e clausole di gestione del rischio.
- La clausola Take or Pay (ToP) è certamente uno dei tratti caratterizzanti i long-term take or pay contracts, che esplicita l’obbligo per il compratore di acquistare e ritirare la quantità di gas pattuita nel contratto e, anche in caso di ritiro inferiore o nullo, di pagarla ugualmente.
- Il fixing a bande che consente al consumatore di trasformare un contratto a prezzo indicizzato in un contratto a prezzo fisso (in toto o in parte), eliminando il rischio di una salita dei prezzi ed il conseguente aumento dei costi di fornitura.
L’evoluzione dei contratti di energia e l’ampia gamma di strumenti a supporto dell’Energy Manager riflettono l’importanza crescente della gestione energetica strategica. Le aziende che adottano una mentalità orientata alla sostenibilità e investono in queste risorse avanzate possono ottenere vantaggi significativi in termini di efficienza, sostenibilità e competitività.
“Nell’evoluzione dei contratti di energia e nel supporto agli Energy Manager nel settore alimentare, due chiari driver emergono come fondamentali”, ha dichiarato l’Energy Manager di una grande catena di supermercati Italiana.
Il primo, di natura macroeconomica, ruota attorno alla crescente necessità di ridurre la dipendenza da fornitori sempre più instabili (leggi anche Fallimento Green Network. Il mercato di ricaduta delle forniture elettriche). In un mercato alimentare in costante evoluzione, la sicurezza dell’approvvigionamento energetico è diventata cruciale.
Il secondo driver è legato alla sostenibilità, poiché le aziende cercano di ridurre i costi energetici e controllare i consumi per raggiungere obiettivi di responsabilità ambientale.
Un obiettivo chiave in questo contesto è la riduzione del fabbisogno energetico, misurata attraverso il calcolo dei TEP (tonnellate equivalenti di petrolio) per unità di vendita. Le aziende stanno esplorando soluzioni come l’autoproduzione di energia attraverso impianti fotovoltaici e la modifica del mix energetico per ridurre i consumi e le emissioni per unità di vendita.
Negli ultimi mesi, abbiamo assistito a notevoli cambiamenti nei contratti di energia, spesso catalizzati da vari mutamenti geopolitici. Questa dinamica ha portato a una transizione da contratti a tasso fisso a contratti più flessibili, come quelli basati su “take or pay,” rendendo la pianificazione dell’approvvigionamento energetico una sfida crescente per i professionisti dell’Energy Management.
Ha confermato Federico Stradi, il nostro CEO e Founder, e ha proseguito:
La figura dell’Energy Manager ha il compito di gestire questa complessità in continua evoluzione, e ciò richiede strumenti adeguati per mantenere sotto controllo questa parte cruciale dell’attività aziendale.
Tra gli strumenti chiave a supporto dell’Energy Manager, il primo è un data collectionautomatico (vedi ELYX). Le aziende dispongono di una vasta quantità di dati, ma è fondamentale selezionare e gestire queste informazioni in modo automatico per renderle veramente utili.
Il controllo puntuale delle fatture è un altro aspetto critico, specialmente considerando la crescente complessità normativa.
Un tool aggiornato e tempestivo per la verifica delle fatture è essenziale per evitare costi imprevisti e rimanere conformi alle normative vigenti.
Infine, le previsioni giocano un ruolo determinante. Gli strumenti di previsione avanzati consentono di effettuare simulazioni precise, non solo in termini di prezzi energetici, ma anche di efficienza energetica. Questi strumenti forniscono una guida fondamentale in un panorama in continua evoluzione, dove i prezzi energetici possono variare notevolmente e dove l’efficienza è più che mai una priorità.
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